Sentiero attrezzato "Adolfo Ferrari"
Il
Gaep, nel 2004 con due anni di lavoro volontario dei suoi soci e il
sostegno finanziario della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha
realizzato un sentiero attrezzato per escursionisti esperti dotati di
casco, imbrago, doppio cordino e moschettoni di sicurezza.
Il sentiero, segnalato da appositi cartelli bianco-rossi, è stato
dedicato ad Adolfo Ferrari, un benemerito socio del Gaep scomparso
improvvisamente il 2003.
"Aperto
il sentiero attrezzato dal Gaep" Libertà - Domenica 31 Ottobre 2004
Descrizione
Difficoltà: EEA
Quota partenza: 1250
Quota arrivo: 1689
Dislivello: +439, 100m. attrezzati
Durata: 4:00, 1:30 per la parte attrezzata |
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Partendo dal Rifugio si
sale lungo la strada asfaltata, segnavia 015,
al passo Crociglia (1468 m, ore 0.15).
Qui subito a sinistra si trovano alcune tabelle, si imbocca il sentiero
001 che sale a sinistra tra i faggi e alcune radure. Poco avanti sulla
sinistra si può ammirare il panorama dei monti della
testata della Val Nure, gli abitati di Pertuso e Selva; più vicino si
intravede il Rifugio.
Proseguendo sul sentiero si fiancheggia a destra una recinzione con
filo spinato fino ad arrivare ad un cancello dove si trovano delle
tabelle con varie indicazioni (1486 m, ore 0.30).
Si supera agevolmente la recinzione prendendo il sentiero 103 che
scende rapidamente nel bosco fino a raggiungere il torrente, quasi
sempre asciutto che si trova sotto al roccione rossastro della Rocca
Marsa.
Qui si risale qualche metro sui piani erbosi in mezzo a rocce, si
raggiunge poi il pianoro, che ha origine da un lago glaciale, in mezzo
a pietre di origine vulcanica sottomarina, fino a raggiungere la base
della Ciapa Liscia dalla cui levigata parete rocciosa scaturiscono
diversi zampilli di acqua fresca (1373 m, ore 1.00). |
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Si rientra nel bosco e con
brevi e ripidi
tornanti si sale ai piani della Valle Tribolata (1450 m, ore 1.30).
Qui si attraversa un paesaggio roccioso molto particolare, quasi
lunare. Riprende il bosco e poco avanti si arriva all'imbocco del
Sentiero
Attrezzato Adolfo Ferrari (SAF), immediatamente prima dell'inizio del
percorso in cresta, e stato posto regolamentare cartello che richiama
all'uso delle specifiche attrezzature necessarie per affrontare il
percorso indicato come impegnativo e riservato ad escursionisti esperti
ed attrezzati (casco, imbragatura, dissipatore e doppio cordino con
moschettoni di sicurezza).
Il percorso in cresta, inizialmente privo d'ausili artificiali,
presenta una notevole esposizione, s'inerpica fortemente al limitare
del bosco per raggiungere in breve le formazioni rocciose salienti che
sono state attrezzate con circa 200 metri di corda d'acciaio fissata
alla roccia con chiodi ad espansione ed opportuni sistemi di
bloccaggio.
Le difficoltà da affrontare sul percorso sono valutate tra il secondo e
terzo grado per alcuni passaggi concernenti i due "gendarmi" intermedi
e quello finale sul quale e stata posta la targa di dedica (1640 m). |
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Durante
tutto il percorso, lo sguardo spazia fra la sottostante Valle Tribolata
e I'abitato di Torrio fino ai lontani ma visibilissimi paesi della Val
d'Aveto; sono perfettamente individuabili tutte le cime appenniniche
verso nord situate alle spalle del più vicino Monte Crociglia.
L'intero percorso di cresta supera un dislivello di 200 metri e termina
al Prato del Pero immediatamente sotto la vetta del Monte Roncalla a m
1665 (tempo di percorrenza del SAF circa 1 ora - dalla partenza ore
2.30).
La più logica via di discesa e quella che percorre la cresta della
Ciapa Liscia e da qui si prende il sentiero a destra 197A, lasciando il
197 consigliato solo ad escursionisti esperti (EE).
Più in basso il sentiero si innesta sullo 001, da tenere girando a
sinistra (ore 3.15).
Attraverso le boscose pendici nord del Monte Le
Groppe si rimonta al bivio per la cresta della Rocca Marsa.
Qui, piegando a destra, si rientra al passo Crociglia (ore 4.00).
Lungo la strada asfaltata, segnavia 015, si rientra al Rifugio. |
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